::16-22 giugno 2007::
Fatti, cronache, personaggi, interviste in diretta da Taormina
dalla nostra corrispondente Maria Arruzza

sabato 16 giugno 2007
Lunghi applausi per il film di Stefano Incerti

Un lungo, lunghissimo applauso ha accolto il primo film in concorso al festival: “L’uomo di vetro” di Stefano Incerti.
La storia del primo pentito di mafia, non è solo un documento importante per la ricostruzione di un pezzo della nostra storia recente, ma è anche un vivissimo ritratto delle umane sofferenze, delle ingiustizie, delle insicurezze.
E’ il risvolto della vicenda umana di Leonardo Vitale che colpisce profondamente, e David Coco tratteggia con perizia e sensibilità il suo personaggio: “Devo ringraziare tutti coloro che mi hanno permesso di interpretare Leonardo Vitale, perché è davvero un gran bel personaggio, la sua storia è una storia da raccontare”, ha detto l’attore presentando il film insieme con il regista e un nutrito gruppo di attori fra i quali Anna Bonaiuto che tratteggia una madre intensa dibattuta fra l’amore per il figlio e le rigide regole della famiglia mafiosa, Tony Sperandeo, che è un credibile zio Titta compromesso.
Stefano Incerti ha tenuto a sottolineare che “non si tratta di un film di mafia, che la mafia è solo sullo sfondo”. Ed è vero. Ma non ce ne vorrà il regista se riteniamo il suo gioiello una denuncia fortissima del potere della mafia.

Maria Arruzza

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Inserito da Maria Arruzza alle 6:15:00 PM

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