::16-22 giugno 2007::
Fatti, cronache, personaggi, interviste in diretta da Taormina
dalla nostra corrispondente Maria Arruzza

sabato 16 giugno 2007
La domenica dei corti è tutta siciliana

Domenica pomeriggio a partire dalle 14,30 inizia la giornata dei Corti.
Sono otto i cortometraggi scelti da Deborah Young per il concorso sponsorizzato dalla Intel che finalmente ritorna nella cornice del Taormina Film Fest: “Be-hind me” di Marta Tagliavia, “Caro figlio” di Antonio Giambanco, “La coperta” di Sergio Evola e Fabio Agatino, “Giuramentu di marinaru” di Francesco Bellomo, “Pisci di broru” di Paolo Santangelo, “Il prestigiatore” di Mario Cosentino, “Red Line” di Francesco Cannavà, “Il vecchio e la fontana” di Tony Palazzo.
È un’operazione importante questa del Premio “Intel Centrino Duo Miglior Corto Siciliano 2007”, che verrà assegnato da una giuria qualificata composta, tra l’altro, da giurati che potranno votare per via telematica.

Perché aldilà d’ogni retorica, è importante che un festival storico e importante, come quello di Taormina, mostri attenzione al territorio in termini di crescita e di sviluppo artistico. E se solo a uno di loro, al vincitore, è data l’occasione di partecipare a spese di Taormina Arte ad alcuni festival in America (New York, San Francisco), Olanda (Amsterdam, L’Aja) e Russia (Mosca, San Pietroburgo), a tutti i registi siciliani partecipanti, provenienti da Palermo, Messina, Catania e Agrigento, d’altro lato, viene offerta l’opportunità di partecipare a un festival internazionale che li farà conoscere non solo al grande pubblico, ma anche agli addetti ai lavori, con i quali tessere relazioni e contatti che potrebbero rivelarsi importanti per il loro futuro.
Lo conferma il giovane regista Francesco Cannavà, in concorso con "Red Line", interpretato da Corrado Fortuna e Maura Leone e prodotto da Giovanni Maria Scotti: “È un onore per noi, registi emergenti siciliani, poter mostrare il nostro prodotto indipendente su questo palcoscenico internazionale. Questa è una grande occasione che offre visibilità e mi permette di testare il valore dell’opera”.
Francesco Cannavà è un giovane messinese trapiantato a Roma da diversi anni: “Sono siciliano – racconta - e partecipo al Taormina FilmFest con una storia non ambientata in Sicilia ma che è anche dei siciliani”.
Maria Arruzza

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Inserito da Maria Arruzza alle 6:24:00 PM

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