::16-22 giugno 2007::
Fatti, cronache, personaggi, interviste in diretta da Taormina
dalla nostra corrispondente Maria Arruzza

venerdì 22 giugno 2007
"Making of" vince il Golden Tauro. A "L'uomo di vetro" il premio per la sceneggiatura. Stasera la premiazione


Il Golden Tauro per il miglior film in concorso al Festival di Taormina, è andato al film tunisino “Making of” di Nouri Bouzid, interpretato da Lotfi Ebdelli, Lotfi Dziri, Afef Ben Mahmoud, Fatma Saidane. Bouzid, conosciuto soprattutto in Francia oltre che nel mondo arabo, è regista attento alle problematiche contemporanee. In particolare in “Making of” tratta il problema del terrorismo, ma visto dalla parte degli islamici. Anche gli arabi temono il terrorismo, anche gli arabi non amano la violenza. E partendo da questa considerazione il regista di Sfax narra le vicende di un breakdancer ribelle che finisce nelle maglie del terrorismo che lo plagia per far di lui un kamikaze. Ma la storia è interessante anche per la tecnica utilizzata, che, appresa la lezione pirandelliana del teatro nel teatro, mostra il personaggio Bahta, con tutte le sfumature di un giovane dai sogni infranti, e contestualmente l’attore che lo interpreta che esce fuori dal film per chiedere al regista spiegazioni sul personaggio che sta interpretando. Per la giuria internazionale presieduta da Luis Puenzo, e composta da Franco Battiato, Marwan Hamed, Goran Paskaljevic e Peter Scarlet il premio “vuole onorare il coraggioso tema trattato dal film, espresso con una tecnica registica particolarmente raffinata e un uso sapiente del linguaggio cinematografico. Nel descrivere le circostanze sociali e psicologiche che portano un individuo a scegliere la via del terrorismo ‘Making of’ ricorda agli spettatori che la paura del terrorismo è comune anche fra gli artisti del mondo musulmano”. Ma la giuria ha voluto consegnare ancora tre premi speciali all’israeliano David Volach, per la regia di “My father, my lord”, a Stefano Incerti, Salvatore Parlagreco e Heidrun Schleef, per la sceneggiatura de “L’uomo di vetro” e a Lotfi Abdelli, protagonista di “Making of”, per la migliore interpretazione. Stasera la premiazione al Teatro Antico.
Non era semplice scegliere tra le pellicole in concorso nella sezione Mediterranea, perché al di là del gusto e delle tecniche cinematografiche ovviamente diverse (e ovviamente perché diversi sono anche gli strumenti a disposizione), la selezione è stata tutta molto interessante. Bisogna dar atto a Deborah Young che il mondo cinematografico Mediterraneo è un nuovo mondo tutto da scoprire, valorizzare e portare avanti. In cambio il festival avrà una sua identità più forte. Ce lo auguriamo.
Maria Arruzza

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Inserito da Maria Arruzza alle 5:03:00 PM

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